La Fondazione della Comunità Salernitana, è stata accreditata da Invitalia per la Misura “Resto al Sud” per la fornitura di servizi di consulenza ed assistenza ai proponenti.
Resto al Sud: Cos’è ed a chi è rivolto
“Resto al Sud” è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani tra i 18 e i 45 anni residenti nelle regioni del Mezzogiorno, promosso dal Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno e gestito da Invitalia.
Ogni persona può richiedere fino a € 50.000. Nel caso di società o costituenda società, questa cifra può essere moltiplicata per il numero dei soci (max 4), fino ad un massimo di € 200.000.
Le agevolazioni coprono il 100 % delle spese ammissibili e prevedono un contributo a fondo perduto pari al 35%. Il rimanente 65%, verrà concesso tramite finanziamento bancario a tasso zero da un istituto di credito garantito per l’80% Nazionale dal Fondo di garanzia per le PMI. (rimborsabile in otto anni di cui due di preammortamento).
Le attività che è possibile avviare attraverso il bando Resto al Sud sono quelle riguardanti la produzione di beni o servizi nei settori: Industria, Artigianato, Turismo e Servizi, nonché le libere professioni.
Sono escluse dal bando le attività agricole e quelle del commercio.
Le spese finanziabili dal bando sono:
- Nuovi macchinari, impianti e attrezzature;
- Software informatici e nuove tecnologie, servizi per l’informazione e telecomunicazioni;
- Ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili nel limite del 30% del progetto.
Il presente accreditamento è disciplinato dall’art. 5 comma 10 del decreto ministeriale n. 174 del 09/11/2017 e prevede la fornitura di servizi di consulenza e assistenza per progetti imprenditoriali da presentare ad Invitalia sulla misura “Resto al Sud”;
Tali servizi saranno erogati in maniera altamente professionale e a titolo gratuito.
Per ulteriori informazioni, scrivi ai nostri indirizzi e-mail:
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oppure contattaci al numero 089 253375
a) detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
dedurre dal reddito complessivo netto le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)