Il percorso del Patto Educativo di Comunità Sele-Alburni entra in una fase cruciale. Gli ultimi appuntamenti formativi, pensati per essere pratici e operativi, rappresentano il passo decisivo verso la costruzione di un documento condiviso e attuabile.
9 aprile – Costruire Azioni e Linguaggi Comuni
Il primo dei tre incontri finali si è tenuto il 9 aprile con obiettivo quello di definire una visione comune e un linguaggio condiviso. Uno degli aspetti più complessi nei percorsi di co-progettazione è riuscire a creare una base di comprensione reciproca tra attori con esperienze e approcci differenti. Durante questa giornata di lavoro, i partecipanti sono stati guidati in un processo di armonizzazione delle idee, per poter costruire una cornice concettuale solida su cui basare le future azioni del Patto.
7 e 10 maggio – Verso un Action Plan
Gli incontri del 7 e del 10 maggio sono stati invece dedicati alla creazione dell’Action Plan, ovvero il piano operativo per definire le azioni concrete del Patto Educativo di Comunità. Dopo la fase di ascolto, confronto e facilitazione, è il momento di tradurre le idee in impegni chiari e strategie attuabili. Quali sono le criticità emerse? Quali azioni possono essere messe in campo fin da subito? Quali sono i soggetti attivi nella costruzione del Patto?
Durante queste giornate, i partecipanti hanno lavorato insieme per definire gli obiettivi e le azioni specifiche, partendo dai problemi del territorio, divisi per fasce d’età (target).
Il 10 maggio la giornata è stata caratterizzata da un momento di convivialità con le organizzazioni aderenti al Patto e le loro famiglie, presso la Comunità Emmanuel di Eboli e con la preziosa partecipazione dei volontari di Villa Graziella per l’animazione.
Il percorso del Patto Educativo di Comunità Sele-Alburni si avvicina così a una tappa fondamentale. Attraverso questi incontri di costruzione collettiva, le realtà del territorio stanno dando forma a uno strumento che non sarà solo un documento, ma un vero e proprio modello di collaborazione.
Il lavoro fatto finora ha già dimostrato quanto sia importante il contributo di tutti gli attori del territorio: scuole, enti del Terzo Settore, istituzioni e cittadinanza attiva. Il Patto si costruisce insieme, e insieme si trasforma in azione.
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