L’arte come linguaggio universale, capace di educare, integrare e costruire comunità. Con questa visione nasce “DiVento”, il progetto ideato e realizzato dall’associazione Ablativo e sostenuto dalla Fondazione della Comunità Salernitana nell’ambito dell’Avviso Pubblico n.1/25.
Il progetto mira a potenziare i servizi educativi e culturali per la cittadinanza, promuovendo l’integrazione della prima infanzia e la partecipazione attiva di bambini, adolescenti e famiglie attraverso l’arte. Teatro, musica, movimento e creatività diventano strumenti per rafforzare la crescita personale e collettiva, contrastando la povertà educativa e favorendo nuove forme di cittadinanza culturale.
“DiVento” si sviluppa con laboratori artistici, attività ludico-ricreative e incontri intergenerazionali.
Le attività sono rivolte a bambini dai 3 agli 11 anni, ma includono anche adolescenti, giovani e anziani, coinvolti in percorsi di partecipazione, co-progettazione e rigenerazione sociale.

Fra le esperienze più significative:
- percorsi di didattica per problemi e apprendimento esperienziale;
- laboratori di propedeutica teatrale e creativa;
- iniziative di cittadinanza attiva e tutela ambientale;
- incontri formativi sulla relazione educativa e la collaborazione fra generazioni.
Ogni attività è pensata per stimolare la fantasia, la cooperazione e il senso di appartenenza, facendo dell’arte un motore di inclusione e cambiamento.
Nel solco della tradizione teatrale di Ablativo, “DiVento” include una rassegna di spettacoli pensata per un pubblico di tutte le età, con appuntamenti che hanno animato spazi culturali e hub creativi del territorio. Tra gli spettacoli presentati “Gideone Cuor di Fifone” e “Hansel, Gretel e la Casa da Mangiare”. Gli eventi continueranno il 15 novembre, all’Apollonia Hub, con “Hanà e Momò”.
Quest’ultimo, liberamente ispirato al racconto “Favola d’amore” di Hermann Hesse, vedrà in scena Cristina Mileti e Francesca Randazzo, autrici e interpreti di una fiaba teatrale sul valore dell’amicizia e della condivisione. “Hanà e Momò” esplora il mondo dell’infanzia e dei suoi conflitti con leggerezza e poesia: la rivalità tra due bambine diventa un gioco di scoperta reciproca, dove il disaccordo si trasforma in legame e la creatività diventa ponte tra le differenze.
Ablativo: una storia di teatro e comunità
Nata a Salerno nel 2012 come Erre Teatro e diretta da Vincenzo Albano, l’associazione si è sempre distinta per la qualità artistica e la profondità educativa dei suoi progetti. Dopo un decennio di attività, il gruppo ha scelto di evolversi in Ablativo, un nome che richiama la molteplicità dei significati e delle relazioni che il caso latino esprime — un modo per rappresentare il cambiamento, la connessione e il continuo movimento delle proprie esperienze artistiche.
Oggi Ablativo continua a intrecciare arte, formazione e innovazione sociale, confermandosi una delle realtà culturali più vivaci del panorama salernitano, capace di portare il teatro nei luoghi della vita quotidiana e di farlo diventare un laboratorio di comunità.

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